L.A.NOIA

...Nostalgia di Heavy Rain? Lontano da qui! U_U

The beginning

La storia inizia (più o meno) qui. E non è neanche malaccio, dai!

Ugly

Troppo brutto, davvero troppo brutto...

God of thunder

Thor, un po' meno serio di quel che ci si aspettava

Crysis 2

Torna prophet... ma per poco. Poi c'è solo Alkatraz

Archive for 2011

Il tanto atteso DLC "di Dragon age 2" è uscito il 26 Luglio scorso, e costa la bellezza di 9, 99 euro (per chi ha la  PS 3 e per chi ha la X box qualche punto G).
Incuriosita da questa nuova avventura aggiuntiva, ovviamente l'ho comprato e giocato ma, sinceramente, mi ha un po' deluso. Aggiunge soltanto una zona nuova da esplorare, si conoscono meglio le origini di Hawke e famiglia, ma non è di certo una avventura esaltante. Il cattivone di turno, è un antico magister maledetto dal Creatore di nome Corypheus, che i Custodi Grigi hanno imprigionato da secoli, in una torre raggiungibile solo dalle Vie Profonde, il sangue di Hawke è la chiave per tenere attiva la forte magia che tiene in gabbia il magister. La cosa buona di questo DLC, è che almeno puoi raccattare un'arma specifica per ogni categoria di combattente (guerriero, mago e ladro), molto potente e unica. Mi aspettavo molto di più, sembra che abbiano avuto fretta di fare per forza di cose una piccola avventura extra, per tenere buoni i giocatori. Ho sempre più dubbi sul terzo capitolo della saga, non vorrei che facessero un pasticcio, perchè potrebbero rovinare tutto.


Un titolo che parrebbe essere promettente, una serie tv innovativa e diversa dal solito polpettone di invasione Aliena: ebbene, purtroppo, non si discosta dall' essere l'ennesima Americanata televisiva. Ho visto l'episodio pilota (che consiste in due episodi consecutivi), non mi ha convinto per niente: ecco in sintesi la trama principale. Il genere Umano, è costretto a muoversi in massa, per scappare dagli Alieni che hanno invaso il nostro pianeta, gli eserciti sono stati eliminati, cosi come le nazioni ed i capi di Stato, sono rimasti soltanto dei civili che cercano di sopravvivere in un mondo devastato e occupato. Gli Alieni invasori, rapiscono i bambini e gli impiantano nel cervello, una specie di macchinario che li controlla. Il protagonista della serie, è l'ex dottor Noha di E.R. Qui, recita nel ruolo di un professore che ha perso la moglie e un figlio, gli è stato rapito dagli Alieni, mentre altri due sono sopravvisuti insieme a lui, il  maggiore Hal e il più piccolo Matt ( il  classico bimbo rompi palle, che anche se sa che il mondo è andato perduto, non si esime dal pretendere una festa per il suo compleanno e pure il regalo). Il trio sfortunato, sta nella Seconda Compagnia  Massachussets, capitanata da un ex veterano della guerra del Golfo, molto cinico e seccatore. Ed ecco la mia opinione: trama confusa e striminzita, l' attore Noah vattelapesca ha la faccetta di bronzo che imbambola, nonostante la serie non abbia convinto, hanno avuto il coraggio ( o la faccia tosta), di rinnovare per una seconda stagione. Non c'è limite al peggio. Io sono di questa opinione, visto "Visitors", visti tutti ma "Visitors", ha fatto la storia dei teleflm fantascientifici, questo manco la sua ombra raggiunge. Un telefilm davvero deludente.

Premetto che sono andata a vederlo con le migliori intenzioni, sebbene già il secondo film non mi fosse piaciuto troppo. E questo, ahimè, l'ho trovado davvero OSCENO.
Non so se chi ha scritto la sceneggiatura avesse bevuto fortemente, però gli è riuscito un film davvero triste.
Sorvolando sulla storia, che con le premesse iniziali sembrava interessante e poi è arrivata soltanto alla solita guerriglia paramilitare di morte e distruzione di massa (in alcuni punti davvero gratuita), tra regia e scenografia è avvenuto lo scempio: più che un film, sembrava un collage di highlights presi e incollati lì, zero pathos zero credibilità.
"salve, sono Sentinel Prime" - stacca la cinepresa - "ciao, sono la figliuola di turno bella ricca che ti mantiene il protagonista" O_O soluzione di continuità zero.
Una lagna immensa, gli Autobot perennemente vessati da una sfiga incommensurabile e si vedono pure pochino.
Poi una cosa che mi ha lasciato perplessa è stata la forte antropomorfizzazione dei transformers: ora taluni avevano pure capelli O_O, vestiti (Megatron con la sciarpetta stile Raziel...bah!), e persino liquido rossastro in uscita dalle ferite, ferite che peraltro si tengono come se le stringerebbe un essere umano, neanche fossero dolorose.
Insomma, un parapiglia di incongruenze, robe assurde (il teletrasporto spazio-temporale mi ha sconvolto, giuro, volevo uscire... trasportare un intero pianeta vicino alla Terra... uahahahahahahh grasse, grasse risate), transformers gratuitamente idioti, un Patrick Dempsey incredibile (lasciamolo pure a Grey's anatomy o alla pubblicità della Pantene, ve ne prego) nei panni del cattivo... e per concludere l'ultima ora di azione-azione e solo azione sconclusionata, che mi ha fatto venire persino mal di testa (e dire che sono una che con le truzzate action ci va a nozze).
Forse l'unica cosa che si salva un pochino del film sono le musiche, ecco.
No no, semplicemente inguardabile, ora la smetto di andarli a vedere, i films sui Transformers, così evito di aggiungere chiodi alla bara dei miei ricordi di fanciulla in cui volevo a tutti i costi il camion di Optimus XD

Premesso che non ho potuto apprezzare il primo capitolo della saga per sopravvenuti limiti del mio povero pc, mi sono lanciata su questo secondo titolo in un momento (come me ne capitano ogni tanto) di desiderio di uno spara spara.
E ne sono rimasta piacevolmente sorpresa: in un periodo in cui imperversano gli sparatutto modello "scheggia impazzita" come Brink, in cui l'unico scopo è lanciarsi a testa bassa e spararare a qualunque cosa si muova, Crysis 2 invece ti pone davanti un approccio più strategico, più calcolato, altrimenti muori che nemmeno te ne accorgi ^^' Così la tuta del protagonista, che ti fornisce tutti i dati apprezzabili per qualunque tipo di strategia tu voglia adottare, diventa il tuo miglior compagno di squadra.
La storia è piuttosto semplice: tu sei lo sfortunato marines che, andato a dare manforte a Prophet e compagni contro i Ceph, ti ritrovi in fin di vita dopo che il tuo sottomarino è stato colpito (be', come si dice, chi ben comincia...); Prophet ti salva in extremis, donandoti gentilmente la sua tutina (in comoda versione 2.0), prima di  ATTENZIONE SPOILER!  spararsi un colpo in testa perché infettato dal virus dei Ceph FINE SPOILER.
Quindi il tuo compito è ricongiungerti a Goul, mentre tutti i CELL, oltre che gli alieni (che tuttosommato sono meno rognosi dei militari umani, eh, basta colpirli in testa) cercano di farti la pelle, fino al gran finale (che poi definirlo "gran" è un po' eccessivo). Insomma una corsa contro il tempo per annientare i Ceph tramite l'iniezione di un "virus" che li annienti, creato lì sul momento dalla tua tutina bella.
Graficamente niente da ridire, si muove davvero molto bene, senza scatti o interruzioni, si gioca che è un piacere.
La storia è un po' scontatina, ma almeno non è breve e qualche colpo di scena ce l'ha ^_^
Quanto alla giocabilità... a parte l'essere bello proprio perché mette alla prova sul lato strategico dello sparatutto, purtroppo pecca un po' su qualche lato tipo... tipo: dannata tuta, sei meravigliosa ma più che tutti gli oggetti del creato, santo cielo, non potevi segnalarmi meglio i nemici? Cos'è quel triangolino semitrasparente che mi ha tolto diottrie?!? In rosso no?? T_T alla lunga è stressante e affaticante. Poi le armi diciamocelo, saranno anche un pelo customizzabili, ma sono un po' tutte uguali, inoltre non è che trovi i pezzi in giro, ti tocca proprio cambiare arma.
Poi anche le risorse della tuta sono piuttosto limitate, col fatto che si scarica con niente e ti lascia a piedi nel bel mezzo di una raffica di missili ç_ç
Insomma in fin dei conti Crysis 2 resta il migliore sparatutto in circolazione al momento (oddio, non ho ancora provato Killzone 3, prima o poi lo prendo, così ci provo il fucilino col move XD)

Partito con un hype pazzesco, scampanellato per mesi prima della sua uscita, pompato abbestia dalla critica, dai filmatoni in cui si decantava tutto il lavoraccio che stava dietro alla capture dei volti dei personaggi, alla cura con cui sono stati scelti attori del calibro "pezzi da novanta" che hanno ceduto il loro volto e la loro voce ai personaggi, alla storia "noire" che avrebbe tenuto tutti col fiato sospeso... e invece è uscito un lavoretto mediocre neanche all'altezza della stella della Rockstar games.
Un sintomo di quanto possa essere piaciuto lo notiamo anche dai forum di compravendita di videogiochi, in cui il titolo spopola in decine di topic di vendita, e a ragion veduta: a parte la rigiocabilità molto bassa (chi ha voglia di rifarsi DI NUOVO 20 e passa casi che si conoscono già?!), il tutto io l'ho trovato di una ripetitività mostruosa.
I casi sono al limite dell'interessante, tutti uguali, e si riassumono pressapoco in: ritrovamento del cadavere -> investigazione del luogo del delitto -> interrogatorio -> trova il colpevole.
 Ecco, e proprio l'interrogatorio, che doveva essere il pezzo forte di questo videogioco, alla fine diventa una cavolata: tu infatti dovrai porre domande, poi capire dall'espressione facciale di ognuno se sta dicendo la verità, mentendo (e in questo caso addurre una prova che smentisca la versione del sospettato) o se è il caso di dubitare delle sue parole. E alla fine, dopo magari un inizio tentennevole, ci arrivi subito: se rimane con lo sguardo fisso sta dicendo il vero, se invece lo sguardo ogni tanto slitta di lato è il caso di dubitare, se invece proprio il viso si muove a disagio, capisci che mente. E sono sempre tutti uguali. Visto uno, visti tutti.
E i casi sono decisamente troppo simili, con molta poca azione (che si riduce al "toh, guarda, il sospettato fugge, rincorrilo a piedi o in auto, prestoooo!"); l'azione la trovi nelle chiamate a cui puoi rispondere al volo mentre sei in giro in auto, scorribande a mano armata in cui tu arrivi e poni fine con qualche bella pallottola ben piazzata.
Anche il discorso "sandbox" che ti permette di girare in auto per l'enorme Los angeles, alla fine è noioso, con auto anni '60 che raggiungono velocità massime di 80 km/h XD
Insomma, non ti passa più.
Buono l'apparato di secondarie, se così si può dire, tipo "scova tutte le auto nascoste" o "passa per determinate vie così ti sveliamo i monumenti", per il resto è noia, pura noia. Giuro, non mi sono mai addormentata mentre giocavo, ma con questo sì, e più volte (sintomo che non ero io ad essere stanca, quanto piuttosto il videogioco a conciliare il sonno).
La grafica è curata ma non come ci si aspetta da un titolo che ti ha scannerizzato ogni più piccola ruga del volto umano: molto spesso si ha la sensazione che le teste siano appiccicate al corpo, che si muove appena un po' meglio di quanto non facesse John Marston in Red Dead Redemption (insomma con la grazia di un orso nella selva).
La fine poi è da sotto zero -___-
Abbastanza scontata e neanche tanto carina.
Insomma, alla fine è il solito "fenomeno hype", poi disilluso (se voleva essere una pallida imitazione di heavy rain proprio non ci siamo), che grazie al cielo ho reperito a pochissimo e rivenduto al volo a tantissimo, se non altro quello.

C'erano una volta gli X-Men, anzi, gli albori degli X-men, anni in cui il giovane ereditiero Xavier faceva la conoscenza del rabbioso Erik (in arte Magneto), e si prendeva in sorella la piccola Mistica, ed insieme muovevano i primi passi per raccogliere attorno a sé la nuova razza di mutanti.
Questo film differisce abbastanza dai suoi predecessori, vuoi perché presenta mutanti giovani e freschi, ancora alle prime armi, vuoi per via del carattere più riflessivo dato alla vicenda, ma non per questo è meno apprezzabile, o meno divertente.
Per una storia che può sembrare banalotta, c'è invece una narrazione piena e senza pause, con un crescendo d'azione che rende avvincente tutto il film. Perché si sa già come andrà a finire, in qualche modo, ma è il "come" che stuzzica la curiosità dello spettatore.

Gli effetti speciali in questo sono del tutto nella norma e per questo non eccessivi e non pesanti; gli attori sanno il fatto loro e ci portano mutanti credibili (oddio, io ancora mi chiedo la funzione della tipa-farfallina-trilly ma va be'...) e il rapporto di amicizia che lega Xavier a Magneto è descritto molto bene.
Insomma, un buonissimo film, a mio avviso, con un'ottima regia e una buona scenografia, che non deluderà né i neofiti dell'universo X-men, né gli appassionati.

Ultimamente, ad Hollywood stanno sfornando diversi film tratti dai comics dei super eroi e questo è un bene. Non tutti però sono all'altezza della fama che meritano, vedi per esempio gli scarsi Dare Devil, Elektra e Hulk.
Mi chiedevo da tempo quando avrebbero fatto il film su Thor, il Dio del tuono, ed eccolo qua!
La storia narra la vicende dell'impetuoso Dio del Tuono, esiliato sulla Terra da suo padre Odino, (il padre degli dei di Asgard), a causa di un attacco lanciato contro i giganti di ghiaccio nel loro territorio, nonostante fosse stata stabilita una tregua fra essi e Odino.

Il film è godibile, le battute sono esilaranti e a volte, Thor da umano, subisce disavventure grottesche e comiche,che fanno ridere di gusto, l'interpretazione del gigantesco protagonista non è male, sono tutti bravi, anche Natalie Portman, che fa la scienziata, bravissimo Anthony Hopkins nel ruolo di Odino, la classe non è acqua, come si suol dire; gli effetti speciali sono strabilianti, le scenografie computerizzate, sono favolose, e Asgard è rappresentata degnamente.

La E3 parte con il botto attraverso la conferenza Microsoft, che presenta finalmente qualche giochino interessante legato a kinect.
Francamente devo dire che il kinect mi entusiasma sempre poco: la ritengo a metà tra un'idea riciclata (ce lo ricordiamo che c'era uguale uguale -chiaro, meno tecnologicamente avanzato- anche per la vetusta ps2, sì?) e una trovata interessante anche se non a livello videoludico.
Vedere il tizio giocare ad un war game muovendosi come una scimmia, mimando gesti assurdi parecchio slegati a quello che uno normalmente si aspetterebbe, mi ha decisamente suscitato una gran bella risata. Per il resto... l'ho trovato come al solito poco reattivo - pure in un gioco come il golf! - rispetto ai movimenti reali. Il meglio che ho visto è forse stato Fable - The journey.
Sìssì, la carinitudine era ai massimi livelli, con tanto di standing ovation sul "ti scannerizza full body e ti crea l'avatar uguale uguale! uau!", dance, disney ecc. ecc. però francamente io non mi ci vedrei a muovermi come un orango in giro per il salotto. Mi prendo per scema da sola, dai. (oltre al fatto che voglio vedere gente over 30 che, dopo 8 ore passate in ufficio, non si prende uno strappo alla schiena dopo 1 ora di gioco XD).
Quello che intendo con "kinect the future" invece è una "what if" bella grossa: se invece di starmi ad arrovellare scimmiescamente sui videogiochi si usasse pure a qualcosa di più socialmente utile come, che so, una a caso... case domotiche? Tipo per la gente più o meno invalida, ecco. Quella sì che sarebbe una gran cosa. La tecnologia al servizio degli esseri umani, non del semplice (e sempre più costoso) entertainment. La mia utopia.

Afferrato per pochi euri (nonostante goda ancora di una buona valutazione in giro per i siti più popolari), devo dire che questo sparatutto mi ha piacevolmente stupita *_*
La storia in breve è questa: tu sei un militare che, assieme ad altri, deve andare ad indagare sulla misteriosa isola di Kartoga-12, al largo delle coste sovietiche, dove durante la guerra sono stati condotti esperimenti sull'elemento 99, un nuovo elemento che si trova giusto solo su quell'isoletta, e che nasconde un potenziale energetico fantastico, in grado di essere sfruttato anche per manipolare il tempo. Naturalmente nulla va come dovrebbe, qualcosa esplode e crea un'anomalia, e tu atterri sfortunatamente sull'isola che... non è quella sulla quali dovresti essere, bensì una Kartoga alternativa, dove i russi hanno trionfato (grazie ad un avvenimento spiegato alla fine); ben presto entri in contatto con uno scienziato che ti rende padrone di un guanto in grado di manipolare il tempo, ma non nel senso classico della cosa: infatti ti renderà in grado di "invecchiare" o "ringiovanire" cose e persone.
Questo elemento rende il gameplay più interessante, dato che l'agire su alcuni oggetti renderà l'esplorazione più o meno agevole, e sicuramente l'incenerire nemici invecchiandoli è un'arma in più da poter usare (anche se consuma un sacco XD).
Naturalmente il tutto è condito da strani flashback riportati dal flusso temporale, che spiegano come si è evoluta questa storia alternativa, e da nastri registrati che narrano le vicende degli scienziati o delle famiglie coinvolti nell'isola.
Graficamente è nella media, niente di troppo eccezionale, però se non altro la giocabilità procede fluidamente; inoltre presenta - cosa non da poco per il genere - tre finali diversi, in grado di dare un senso alla rigiocabilità, dato che questo titolo non dura poi tantissimo.
Insomma un titolo senza troppe pretese che però, nel complesso, riesce ad affascinare sia come storia, che come esplorazione, che come difficoltà di scontri, siano essi corpo a corpo che a fuoco.

Come mi accade ormai ciclicamente, dopo qualche mese irrimediabilmente mi prende il desiderio (sarà lo stress? XD) di giocare ad uno sparatutto. Complici anche i noleggi blockbusters, che mi facilitano quantomeno la valutazione dei titoli, questo giro ho preso Homefront.
E il "bello" è che io ogni volta mi aspetto chissà quale storia, e invece questa parte è sempre un contorno, un incipit per giustificare pietosamente il motivo di una carneficina serrata e alla fine con poco senso.
In questo particolare titolo la storia è questa: i coreani del nord danno inizio e portano avanti una spietata invasione mondiale (O_O''''''''''') e pian piano ti conquistano tutta l'asia, e si danno alla conquista della superpotenza USA. Comincia l'invasione e le persone vengono ghettizzate "per il proprio bene" e tu, povero sfortunato pilota, vieni arruolato dalla resistenza per cacciare via i coreani.
Fossi tu lì per pilotare qualcosa almeno... in tutte le ASSAI POCHE ore di gioco - l'ho finito in due pomeriggi, credo sia durato meno di VANQUISH! - ti capita di pilotare solo un elicottero e, al limite, una torretta di un blindato.
Detto questo, vieni catapultato sfigatamente in missioni che quasi sempre vanno male, raffazzonate, e come se non bastasse appena ti becchi tre proiettili o una granata, muori. Si muore con una facilità incredibile, al grido di "il realismo oh yeah!". Divertentissimo proprio.
Ma poi anche se dietro alla scatola c'è scritto "32 ore in multiplayer" hanno scordato il misero "e solo 10 in single player", eh. Ecco, a me 'ste cose fanno un po' girare.
Graficamente è abbastanza curato, soprattutto nelle scenografie, anche se ogni tanto risulta un po' scattoso, mentre il gameplay non è niente di entusiasmante o di troppo diverso: sei quasi sempre accompagnato dai tuoi compagni i quali, anche se tartassati di proiettili, restano in piedi a combattere... ma senza coprirti troppo, eh.
E vogliono sempre passare per primi, col risultato che tu non riesci a procedere decentemente, ad avere una visuale decente e una linea di tiro sicura, insomma, che noia.
Noioso e irripetibile sotto tutti i punti di vista, per non parlare della fine, buttata lì giusto per l'happy ending.

La notizia risale al 20 di Maggio, pare che sia in programma il terzo capitolo della saga di Dragon Age: ovviamente ancora non si sa molto, ma c'è la conferma ufficiale del capo progetto.

Qui l'articolo sull'argomento:
ANNUNCIO

Comincio subito dalla stroncatura: mi aspettavo decisamente di meglio, da un gioco che presenta una guida enciclopedica. Sinceramente ho cominciato a odiare i videogiochi che, per essere apprezzati, devono essere forniti di guida da conoscere a menadito, pena la perdita del 90% del gioco.
Mafia 2 è uno di questi.
Di genere sandbox, sulla scia evidente di GTA, ti pone come piccolo aspirante mafiosello negli anni dell'esodo degli italiani alla ricerca della cuccagna in America. All'inizio il protagonista, Vito, vorrebbe tanto rigare dritto, ma come al solito il suo defunto padre ha lasciato lui, sorella e madre con una montagna di debiti dallo strozzino, e prima che nostra sorella si getti a prostituirsi, è il caso di inventarsi qualcosa. A questo "qualcosa" pensa il nostro amico Joe, che è già un po' nel giro, e in ben 15 capitoli ci farà diventare un degno mafioso.

Splendido? Sicuro. L'ambientazione è molto curata, i dettagli meravigliosi, le musiche anche, solo che... solo che c'è solo la storia e niente più.
Avete presente tutte quelle graziose "missioni secondarie" di cui vivono i giochi come GTA? Ecco, qui non ce ne sono, anzi, vi dirò di più, sono nascoste. E se non sai dove sono, passi le giornate in auto (a fare i 10 all'ora, perché se vai più forte magari ti beccano, eh XD) a girare per nulla.
Insomma, un autentica fregatura, soprattuto per me che ho comprato il gioco in supersaldo e mi costava più la guida che il videogioco XD
Alla fine dunque si procede spediti nei 15 brevissimi capitoli (uno per missione) e poi puff... fine. E una fine neanche tanto bella, che lascia l'amaro in bocca. Bleah.
Potevano risparmiarsela, e tutti a dirmi "ma giocaci che è bello, mafia 1 era uno spettacolo!". Io dovrei imparare a fare tutto il contrario di quel che mi dicono :D

Finalmente trovo il tempo di giocarci *_*
Dopo la delusione del 2 - troppo complesso, troppa rottura dover sferigrafare pure i patapon, troppo sbattimento a cercare tutto tutto, e soprattutto pessimo finale - il terzo si preannuncia spettacoloso, con un menù simile e musiche più rocchettare XD

Parliamo di questo gioco: premetto che è stato il mio primo RPG Giapponese su PS 3, non sono molto fan dello stile combattimento a turni,
troppo lento e macchinoso (parlo di me ovviamente), ma come dicono tutti, c'è sempre una prima volta per tutto. La storia è gradevole, molto soft, ruota attorno all'apprendista Rorona, che lavora in una bottega di alchemista alle dipendenze della sensei Astrid, molto sorniona e un pò maniaca e quando ci sono guai, tocca alla povera Rorona sistemarli. Lo scopo del gioco è di non far chiudere la bottega, poichè al suo posto vorrebbero costruirci una fabbrica . Il gioco è perciò a tempo, passano tre anni e nell'arco di questo tempo limite, Rorona dovrà lavorare sodo per non far chiudere il negozio, quindi dovrà fare una serie di missioni per il Regno e anche per i singoli compagni di avventure e combattimento. La seccatura di questo gioco, è che i dungeons sono più o meno uguali, devi solo raccogliere ingredienti per creare diversi oggetti, colui che stabilisce le missioni principali è Sterk ( un cavaliere che commissiona a Rorona i compiti e che l'ha messa al corrente del pericolo che corre il negozio, pare aver avuto in passato una storia con Astrid, ma non si sa di che tipo), inoltre, Rorona deve fare rapporto a lui ogni volta che scade il tempo delle missioni principali che le assegna. Il gioco sembra una passeggiata ma con la scusa che tutto ha un tempo limite e devi trovare ingredienti strani, protetti da super creature, ne esci indubbiamente sconfitto. Purtroppo per questo problema, non sono riuscita a finirlo anche se mi mancava una missione, incapacitata di superare due mostri che non mi davano scampo. Le musiche sono bellissime e anche i vari personaggi si intrecciano bene,peccato però per la difficoltà del gioco.

Sarò franca: io davvero non capisco come la gente possa affibbiare un voto come 7.5 a questa porcheria.
Con il fatto che era stato lanciato come "il dlc che farà da ponte tra ME2 e ME3" io mi aspettavo qualcosa di decisamente meglio; poi visto il prezzo a cui è stato messo, la cosa mi ha un po' insospettito... e alla fine è uscita una schifezzina che non accontenta nessuno. (oddio, non accontenta me, almeno XD).
Innanzitutto perché si vede che è fatto di fretta: il nostro Shepard si ritrova SOLO/A, a combattere contro anche orde di cattivoni, e il tutto per farci sapere [se non volete lo spoiler non leggete] che i Razziatori stanno arrivando. [fine spoiler] Ah-ha. Non lo sapevamo guarda.
La cosa potevano metterla pure con un bel filmatone di inizio ME3 e per me sarebbe stato uguale.
Anzi, mi è piaciuto molto di più il trailer di ME3, piuttosto che 'sta roba raffazzonata dell'ultimo minuto, tanto per tenere in caldo gli utenti.

La storia è blanda, non aggiunge niente di nuovo, anche la questione "abbiamo ritrovato un manufatto dei razziatori su un asteroide" puzza di fregatura dal principio.
Insomma... conservare i soldi per qualcosa di meglio in futuro fa così schifo?
Personalmente sono delusa e, dato il trend dopo l'unione Bioware-EA, spero solo che ME3 non risulti in una disfatta totale.
Unica nota positiva: finalmente vediamo quella faccia da schiaffi dell'ammiraglio Hackett, tormentone delle peggio missioni di ME XD

Lo abbiamo atteso febbrilmente, tanto da preordinare pure la Signature edition (completa di dlc, oggetti extra ecc. ecc.) preso pure la guida... e ora, a quasi un mese dall'uscita, dopo averlo finito una volta per bene, e ricominciato, posso prendermi un attimo per recensirlo.
Parto con il dire subito che chi si aspettasse un capitolo analogo al precedente resterà deluso: la storia è diversa, meno epica sotto molti aspetti; se prima impersonavi un Custode Grigio, pronto a salvare il mondo, in questo capitolo della saga il protagonista Hawke ha a che vedersela con problemi decisamente più mondani: l'ormai trito e ritrito attrito (doh, brutta questa XD) tra templari e maghi.
In pratica la storia vede lo sviluppo del protagonista (o della protagonista, a scelta) da profugo rifugiato scampato al Flagello, fino all'acquisizione del titolo di Campione, nulla di più, nulla di meno. (E, a seconda delle scelte, pure di Visconte di Kirkwall).
Il resto è contorno, perché - e possedendo la guida e avendola seguita passo passo - ci sono 200 missioni secondarie mentre la storia principale si dipana su tre miseri atti, con una manciata di missioni principali per ciascuno.
I compagni sono pochi ma buoni, per quanto la metà antipatica da morire (fratello di Hawke compreso XD); se non altro offrono classi diversificate utili da gestire.
Tra l'altro gli venisse del bene a quel trailer ingannevole che hanno sbandierato a destra e a manca in cui si vedeva una sensazionale sequenza di uno Hawke mago del sangue mezzo posseduto contro l'Arishok: quella non è neanche metà della storia, un sassolino in un lago, e dei "misteriosi" occhi rossi di Hawke non ce ne si fa una cippa, nulla di tutto ciò.
Detto questo.... posso dire di aver visto videogiochi peggiori :D
Sorvolando un attimo sui mostruosi ed innumerevoli bugs che affossano il videogioco (e una patch ancora non è stata manco annunciata), DA2 resta comunque un buon rpg, dalla grafica accattivante, una storia che per quanto leggera (alla luce del precedente capitolo mi risulta così, ma magari per chi lo compra a se stante è godibilissimo) cattura l'attenzione, i combattimenti dinamici e per nulla accessori (anche già a difficoltà normale possono mettere a dura prova), e lo sviluppo delle innumerevoli abilità "ad albero" lo rendono comunque un videogioco apprezzabile.
Spezzo inoltre una lancia a favore per il versante "relazioni" che anche questo prodotto Bioware presenta: finalmente è quasi indifferente il sesso del protagonista, quasi tutti i personaggi ti si concedono senza dover fare terribile attenzione alla percentuale di "amicizia" o "rivalità" (che, per quel che succede quando entri in relazione con qualcuno, era del tutto incommisurato alla fatica fatta per conquistarlo XD).
Apprezzabile anche il ritrovare i diversi eroi del primo capitolo in giro per i tre atti, naturalmente le cose variano a seconda delle scelte compiute in DA:O (per questo all'inizio c'è la possibiltà di importare il salvataggio di Origins e Awakening).
Carino inoltre il fatto che, customizzando pesantemente il volto del proprio personaggio, anche quello dei suoi parenti stretti (fratello, sorella, madre) cambi, anche se io avrei barattato questa "chicca" con un'attenzione maggiore al bug fixing e alla diversificazione dei dungeons (alla fine avendoli tutti uguali sapevi già dove fossero eventuali trappole e tesori).
Il finale, lamentato come "troppo aperto" da molti, secondo me ci sta; non è così tremendamente aperto, mi sembra chiaro che Bioware e EA siano già nell'ottica di un terzo capitolo (o di un dlc alla "Awakening", quantomeno) che spero non risulti in una buffonata; sarebbe bello unire l'eroe del primo e di questo secondo capitolo, ma poi la domanda sarebbe...chi impersoni tu? XD
Mi spiace solo che non ci sia la possibilità di un "Game+" per ricominciare il gioco con già un'alta classe del giocatore per riuscire ad avanzare e sbloccare tutte le abilità presenti.
Concludo con un commento personale: ma quant'è bella la nuova Flemeth! XD

Lo attendevo con ansia e finalmente (almeno in versione Usa) è uscito.
Da prima uscito in Giappone con il titolo "God Eater", poi riproposto in una versione rivista e migliorata con il titolo definitivo "God Eater Burst", si presenta - a detta di molti - come "l'erede" di Monster Hunter.
Francamente non ci vedo troppe similitudini, a parte l'andare "a caccia" di mostri; in monster hunter la cosa è monotona e a tratti insopportabile (e fatti le armi, e accampati... eccheccaz....ehm....) qui se non altro, complice anche la diversissima ambientazione, il tutto è reso più interessante dalla storia che fa da contorno.
Infatti il gioco è ambientato in un futuro in cui delle creature - all'inizio non si sa da dove siano spuntate - chiamate Aragami se ne vanno in giro a trucidare gente. Le città sono ormai distrutte, e gli unici a possedere qualche tecnologia anti-Aragami sono le truppe di Fenrir, che costruisce, attorno alle proprie sedi, degli scudi anti-aragami e ci fa entrare quanta più gente possibile. Inutile dire che questo non è mai abbastanza.
Fenrir inoltre alleva dei ragazzi/e compatibili all'uso di armi anti-aragami, i cosidetti God Eaters: il protagonista (che può essere maschio o femmina, e con caratteristiche completamente customizzabili) è naturalmente uno di essi, anzi, un "new type", e il suo scopo nella vita è intraprendere le missioni che lo mandano in giro, in gruppo, a fare fuori aragami.

Naturalmente l'arsenale è vario, tu vai in giro con lo spadone che, con un tasto, si traforma in un megafucile; naturlamente sta a te decidere quale tipo di spadone usare e quale tipo di fucile e di proiettili portarti dietro, a seconda del mostro da fare fuori e delle sue caratteristiche e punti deboli. Inoltre ogni qualvolta che si ammazza un mostro (o lo si rende incapacitato per un po') si può usare il God Eater: dalla spada spuntano due belle fauci ripiene di denti che danno un bel morso al mostro, sottraendogli oggetti indispensabili alla creazione di armi più potenti.
Naturalmente anche la componente tattica del gioco è ben sviluppata, con mostri più o meno recettivi, ai quali è possibile sfuggire in diversi modi (o passando alla larga, quando possibile, oppure usando delle pozioni in grado di mascherare il proprio odore e dunque la propria presenza).
Se non altro le missioni non sono troppissime, volendo si può tirare dritto con le missioni che fanno avanzare nella storia, con i bei filmati in stile anime che mi piacciono tanto.
Insomma, se si ama monster hunter (ma anche no, io ad esempio lo odio XD) si può tranquillamente gettarsi su God Eater, che offre un'ambientazione futuristica ma una uguale miscela di strategia di caccia, anche se probabilmente più semplificata.
Veniamo alla nota dolente: la scomodità della telecamera. Con i mostri che ti attaccano pure di sorpresa, o che dovresti cercare di sorprendere tu, sarebbe necessaria un'ottima interfaccia che ti permetta di ruotare la telecamera agevolmente e repentinamente. Ecco, questo non c'è, la telecamera la muovi col D-Pad -_- E dato che il tuo pollice è impegnato, in battaglia, a muovere il personaggio con la levetta, vorrei sapere che dito farmi spuntare per muovere la telecamera. Sarebbe stato molto meglio farla semplicemente ruotare con i tasti R e L, invece associati al cambio di arma e al puntamento. Tutto questo rende, oltre che scomodo, molto lenta la procedura di combattimento, e contro i mostri più forti è certamente un handicap e fonte di frustrazione.

Segnalo inoltre che è uscito anche un breve prequel anime del videogioco, reperibile anche su youtube (era dato visibile anche sul sito ufficiale, ma naturalmente mettono barriere legate al paese da cui si cerca di accedere per cui nisba)[sì, lo so come si fa ad evitarlo, era per dire che è legale guardarlo XD].

Davvero un "burlesque", questo film. Se dovessi paragonarlo ad altri, credo sarebbe un incrocio tra "le ragazze del coyote ugly" e "moulin rouge", ma senza le coreografie, i costumi e il magnetismo di Moulin Rouge.
Una robetta, insomma.
La storia: Alice (Christina Aguilera - yak!), la classica ragazza di campagna che cerca di sfondare una volta trasferita in città, capita per caso al "burlesque" un locale dove naturalmente è in voga quel particolare balletto. Ne rimane affascinata e decide di convincere la proprietaria, Tess (l'inossidabile Cher), ad assumerla come ballerina.
Tra mille difficoltà la ragazza riuscirà a sfondare e a salvare anche il locale da una brutta fine.
Tadaaaa! Profondità massima! Dovuta anche alla faccia da schiaffi di Christina Aguilera, che proprio non si può guardare, espressioni da pesce lesso a go-go.
Insomma, non se ne sentiva proprio la mancanza. L'unica cosa decente, per la quale ha persino vinto il golden globe, è la canzone di Cher "You haven't seen the last of me", davvero notevole.
Per il resto... a me è piaciuto di più il Coyote ugly U_U

E' uscito anche per psp questo bel gingillino, che già aveva fatto epoca su ps2, e sta ancora imperversando, con i capitoli 3 e 4, sulle consolle di nuova generazione.
Parto subito con il dire che quello per psp è una chicca veloce veloce: in una serata di gioco l'ho finito una volta, considerando però che tra tutte le spade e le abilità che si possono ottenere, miglioramenti e tecniche, nonché finali multipli, in qualche modo sa essere interessante senza essere per forza pesante.
La storia è semplice: tu impersoni Nanashi, un samurai che, nonostante l'editto imperiale Haitorei del 1877 che scioglieva di fatto la "casta" dei samurai e impediva loro (o quantomeno ci provava, da qui la nascita delle spade inserite in comodi bastoni da passeggio e affini ;D) di portare le spade, si aggira ancora col suo bel kimono e le spade al fianco.
Arrivi in questo villaggetto a ridosso di un passo, e cominci a scontrarti con le varie fazioni che cercano di prenderne possesso: c'è il grozzizzimo capo, con la bella Murasaki, che cercano di assestarsi con la nuova politica del Giappone, e c'è il figlio del soprannominato boss, che invece vorrebbe restaurare il dominio della spada. Nel mezzo stanno i comuni cittadini, tra cui la classica D.i.D (donzella in difficoltà) aiutata da un samurai afro (?! no, non è afro samurai, non ho sbagliato videogioco XD), sempre alle prese con i bulli delle bande.
Aggirandoti per le strade capiterà spesso di scontrasi con boss e/o sgherri, e a parte combattere, si avrà anche la possibilità di implorare perdono e svignarsela.
Pur disponendo di poche videate sostanziali (le location saranno sì e no 5) ogni volta che si ritorna in qualcuna di queste magari accade qualcosa, che rende questa limitazione del tutto sostenibile.
Se aggiungiamo poi il vasto repertorio di spade, con ciascuna il proprio stile, e più le usi più colpi apprendi, potendo contare anche sull'appoggio dell'armaiolo di turno... (oddio, a me la prima volta è capitato per sbaglio di farlo fuori... perdono! T_T) si ha un notevole videogioco, che ben prepara ai più complessi suoi seguiti (prima o poi mi rimetto su way of the samurai 3, ora che ho la guida *_*).

Premesso che non ho giocato a tantissimi sparatutto in prima persona... questo è sicuramente il peggiore che io abbia mai visto :D
No, seriamente. Dato che me lo tiravano dietro ho deciso di provarlo, complice anche l'hype in rete per l'uscita del 3°. Be', ci sono rimasta maluccio. Già gli sparatutto non sono quasi mai gran che, a livello di storia (a parte borderlands, ma questa è un'altra storia), e già Gears of War mi ha un po' deluso su quel versante (mai spiegato da dove vengono le locuste, e a momenti nella foga del gioco manco vedi come sono fatti... tsk), tant'è che per capire ho dovuto rumare in rete: in pratica tu sei un marine della squadra Alfa, che è stato mandato a far piazza pulita sul pianeta degli Helgast, sfortunate creature ex umane che, durante il terraforming di un pianeta colonizzato dagli umani, hanno assorbito radiazioni che li hanno resi deformi e con problemi respiratori (da qui i mascheroni che indossano), che ovviamente ora hanno intentato guerra contro gli umani.
Poi il peggio degli sparatutto: tre-quattro tipi di arma in croce tra cui scegliere, la possibilità di portarne una soltanto, oltre alla pistola con munizioni infinite che però fa il solletico ai nemici -_-
La giocabilità è tristina, molto spesso non capisci da che parte ti sparano, e non per difficoltà, ma perché i nemici ti accoppano da lontano, ben coperti, e tu devi svuotare invece un caricatore prima di abbatterli (anche a livello facile, eh). Molto spesso poi durante caricamenti o salvataggi si blocca la schermata e tu te ne resti lì una trentina di secondi a cercare di capire se si è bloccato tutto o meno.
La grafica è normalissima, niente di troppo elaborato rispetto al primo capitolo per ps2.
Se a questo aggiungiamo pure una durata irrisoria (credo di averlo finito in poco più di una decina di ore), devo proprio dire che pagarlo 9 euro è il suo giusto. E non mi scannerò manco a cercare il 3°, dovessero anche tirarmelo dietro a due euro.

Sperando che non sia un pesce d'aprile, l'uscita del terzo capitolo di Parassite Eve è prevista per il primo di Aprile *ç*
Anche se differisce molto dai precedenti - ormai questo è uno sparatutto in terza persona - mi domando se almeno la storia sarà in grado di emozionare quanto i primi (ho ancora gli incubi e cullo dolci ricordi sulle notti insonni a giocarci a Venezia *lacrimuccia*):

In pratica la storia più o meno è questa: Aya sta per convolare a felici nozze, quando si scatena l'incubo: città distrutte, catastrofi ecc. ecc.
Lei è l'unica a padroneggiare l'overdrive, e a poter dunque tornare indietro nel tempo per capire che cosa sia successo.
Incontri con la sorellina Eve, il truzzotto di turno che si vede lontano un miglio che sotto sotto è cattivo, vecchie conoscenze riemergono...
Speriamo in ben... ho letto in particolare una recensione in cui si affossava il titolo reputandolo pieno di misoginia e carico di robe atte solo a sollazzare il pisellino dei maschi (come i costumini sempre più succinti di Aya); ma tant'è, se mi trovate un titolo che non lo sia...
Se non altro le musiche sono rimaste eccelse *_*

Stupendo, meraviglioso, incredibile! *_*
Patapon è in assoluto il videogioco musicale (si potrà catalogare così?) per psp che mi piace di più, nonostante io non abbia orecchio per il ritmo e molto spesso mi senta una completa scema a cannare le note XD
Il primo della serie mi era piaciuto tantissimo, il secondo un po' meno, sarà per via dei vari "level up" che ti costringevano a tornare a caccia per ore, per creare un esercito piuttosto vario (e c'è un limite al numero di patapon creati, per cui tornava piuttosto dura la cosa), con livelli ostici a metà gioco e poi abbastanza in discesa il seguito.
Sperando che questo terzo capitolo sia un po' più malleabile, vi lascio col video (la cui fine mi fa strippaaareeee):

Alquanto deludente invece questa demo :(
Considerato che era stata data PRIMA una settimana fa agli utenti che pagano per quella bella schifezzuola del PSN PLUS (per me non esiste pagare per 'sti servizi, siano essi il Plus per playstation o il Gold per xbox, con quello che costano quelle macchine infernali, i loro giochi e la connessione internet) e POI con calma agli sfortunati plebei, mi immaginavo che fosse chissà che, e invece...
Invece non c'è manco un filmato introduttivo, neanche un tutorial! Vieni preso e sbattuto lì, per quattro volte - una per ciascuno dei quattro differenti personaggi che impersonerai a rotazione in Yakuza 4 - a combattere contro frotte di gente, poi basta, fine, end, nient'altro. -_-
Se uno non ha mai giocato a Yakuza vorrei sapere come cavolo fa a sapere quali sono i tasti. Oltre ad avere i personaggi ragionevolmente più tamarri della storia videoludica, vedere per credere:

Insomma, vista anche questa sorpresina, io Yakuza 4 aspetterò a prenderlo con comodo, quando schenderà sotto i 30 euro U_U


Dopo tanta attesa per noi poveri  Europei, la demo di "Dragon age 2" è approdata anche da noi, sebbene con un giorno di ritardo rispetto agli USA.

Salta subito all'occhio la fluidità dei movimenti e dei combattimenti, lo sfondo è più luminoso e i volti dei personaggi sono meglio
caratterizzati rispetto al semi anonimato di "Dragon age: origins" e "Awakening".

lo slot dei combattimenti e la ruota di scelta delle abilità è la stessa del primo, ci vuole giusto un pò di occhio e praticità per
abituarsi alla ramificazione di sviluppo delle abilità  ^^  .


Molto bella la ruota dei dialoghi alla "Mass effect", finalmente il protagonista PARLA (cosa che già si sapeva).

Sono rimasta molto soddisfatta nel provarlo e resta solo di attendere l'uscita del gioco l'11 di Marzo.

Finalmente sono riuscita - nell'attesa dell'uscita dei nuovi videogiochi a Marzo *ç* - a ritagliarmi un po' di tempo per giocare a questo gioco che stava lì a prendere la polvere da non so quanto XD
Non aspettandomi molto da questo videogioco, posso dire di non essere rimasta delusa; soprattutto sul versante "storia", per quanto ogni tanto sia trattata in modo bruttino, non è stata banale, per cui sono riuscita a giocarci tutto d'un fiato senza orribili alti e bassi ^^
Naturalmente le pecche di Magna Carta risiedono nel sistema di gioco e nel noioso procedere con personaggi che si muovono lenti lenti, roba che mi aveva davvero distrutto i nervi nel primo episodio (che ho adorato ma di cui proprio non sono riuscita a godere a pieno per questo motivo); il sistema di gioco, coi personaggi che si ostinano ad affaticarsi dopo quattro o cinque smazzate, magari sarebbe stato tollerante se non fosse che:
- quelle sceme delle guaritrici si ostinavano a farsi i fatti loro, scordandosi - soprattutto durante gli scontri coi boss - di curare gli altri personaggi moribondi;
- i punti di kan, necessari per le magie, continuavano a scendere se non li usavi -_-
- la roba delle doppie armi è una cretinata, alla fine preferivo far usare quasi sempre le stesse armi, quelle che facevano più male o avevano le abilità più utili (vedi il martellone di Argo: ma quando mai! Via di ascia che seccava le armature dei nemici!), o quelle che permettevano l'uso delle abilità di coppia.
- tre ore di filmato ogni volta che usi una abilità un po' più figa delle altre, senza possibilità di saltarla, è troppo anche per me;
- il teletrasporto, diamine! Dov'è?! La misera flotta aviana non è gran che, e tornare indietro a piedi per intraprendere le secondarie, specie alla fine prima della salita su La Strada, considerata anche la velocità dei personaggi, è una sfida a prenderti per sfinimento +_+
- pochi soldi e così tanto da comprare ;_;
- la FINE. Quella dannata fine. Ci si scivola sempre sopra. Un po' scontata, a parer mio, me l'aspettavo tale e quale fin da quando Juto ha messo su i capelli bianchi :D

In breve: mi sono divertita, anche se è durato decisamente troppo per i miei gusti (45 ore di gioco circa con tutte le secondarie), la storia è carina e affascina quel tanto che basta a giocarci dall'inizio alla fine, peccato per la carenza di qualche punto di salvataggio strategico: quando quella fottuta xbox mi si è piantata durante un boss, il terzo DI FILA senza poter salvare, e ho dovuto ripetere l'impresa avrei tanto voluto bruciare gioco e consolle sul balcone -_-

Ogni tanto un bel film giappo, di quelli sconclusionati e con lo humor strambo ci vogliono.Questo è uno di quelli :D
La trama: Hiroko è la classica scema del villaggio, non è mai riuscita in nulla, alle elementari non vinceva mezza corsa nel giorno dello sport, manco mai al supermercato riusciva ad arrivare al banchetto delle offerte che ormai era tutto spazzolato... insomma, una completa inetta. L'unico a confortarla - se così vogliamo dire - era il nonno, che "saggiamente" le diceva "servono anche i perdenti, se no i vincenti come farebbero a sentirsi tali? Vedi? Tu in realtà rechi felicità alla gente!" (questo sì che è piegare la realtà ai propri fini XD).
Ad ogni modo, in una cosa questa piccola sfortunella è riuscita prima di tutti, prima anche delle sue colleghe ultratirate di lavoro: a trovare un moroso che la vuole sposare. Mancano così pochi giorni alle nozze, Hiroko prende ferie al lavoro e, tornata a casa, informa il suo vicino di casa - nonché locatore del suo appartamento - che lascia la bicocca per andare a vivere nella mega villa col quasi marito. Sto tizio (un cesso unico) sembra interdetto, e mentre Hiroko rincorre il suo (di lui) cane nel suo appartamento, scopre perché: in pratica costui altri non è che un maniaco-ruba mutandine, che ha una stanza tutta per lei, con foto in cui si è introdotto di soppiatto, ove figurano come fidanzati, e ha pure compilato di propria mano il certificato di matrimonio!
Hiroko ovviamente è sconvolta, torna di gran carriera in casa propria per chiedere spiegazioni, ma trova l'idiota ficcato mezzo sotto l'armadio che cerca di afferrare un paio di mutandine finiteci sotto -_-
Solo che sopra l'armadio, pericolosamente in bilico, non chiedetemi perché, ci sono un paio di forbici che, malauguratamente, cadono, infilzando il cretino XD
Così Hiroko si trova a due giorni dal matrimonio con un cadavere in casa.
Pensa che ti ripensa, dopo averlo ficcato in una comoda trolley rosa con le stelline gialle, e aver rubato un'auto, decide di sbarazzarsi del cadavere abbandonandolo sulle pendici del monte Fuji, da sempre teatro di suicidi e corpi senzanome ritrovati lì in giro (questa notizia è vera, tra l'altro ^^').
Giunta con l'auto su un sentiero in mezzo alla foresta, Hiroko però si imbatte nella sfortunata Fukuko, che cerca di suicidarsi ma con ben pochi risultati XD
Al che le due stringono un patto: Fukuko aiuterà Hiroko a sbarazzarsi del cadavere, e in cambio, manuale del piccolo suicida alla mano, Hiroko aiuterà Fukuko a farla finita una volta per tutte.
Naturalmente le cose non fileranno lisce, tra bande di assurdi motociclisti, un poliziotto in bicicletta duro di comprendonio e due loschi individui che parevano usciti fuori da Twin Peaks, e le risate (per chi sa godere di questo genere di film) sono assicurate.

Naturalmente questo film non è ricco di effetti speciali, ma è sicuramente ben recitato (con tutti i trash giapponesi, questo al confronto gli dà dei giri XD), finisce pure bene... cosa vogliamo di più dalla vita? ^_-