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Dichiarazione d'intenti:
Su questo blog verranno esposte le più disparate idee riguardanti tutto quello che ci capita di vedere, leggere, ascoltare e giocare; tutti i pareri sono e restano puramente personali, si è liberi di essere d'accordo o meno, ma sempre nel rispetto delle altrui idee.
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Archive for marzo 2011

Lo attendevo con ansia e finalmente (almeno in versione Usa) è uscito.
Da prima uscito in Giappone con il titolo "God Eater", poi riproposto in una versione rivista e migliorata con il titolo definitivo "God Eater Burst", si presenta - a detta di molti - come "l'erede" di Monster Hunter.
Francamente non ci vedo troppe similitudini, a parte l'andare "a caccia" di mostri; in monster hunter la cosa è monotona e a tratti insopportabile (e fatti le armi, e accampati... eccheccaz....ehm....) qui se non altro, complice anche la diversissima ambientazione, il tutto è reso più interessante dalla storia che fa da contorno.
Infatti il gioco è ambientato in un futuro in cui delle creature - all'inizio non si sa da dove siano spuntate - chiamate Aragami se ne vanno in giro a trucidare gente. Le città sono ormai distrutte, e gli unici a possedere qualche tecnologia anti-Aragami sono le truppe di Fenrir, che costruisce, attorno alle proprie sedi, degli scudi anti-aragami e ci fa entrare quanta più gente possibile. Inutile dire che questo non è mai abbastanza.
Fenrir inoltre alleva dei ragazzi/e compatibili all'uso di armi anti-aragami, i cosidetti God Eaters: il protagonista (che può essere maschio o femmina, e con caratteristiche completamente customizzabili) è naturalmente uno di essi, anzi, un "new type", e il suo scopo nella vita è intraprendere le missioni che lo mandano in giro, in gruppo, a fare fuori aragami.

Naturalmente l'arsenale è vario, tu vai in giro con lo spadone che, con un tasto, si traforma in un megafucile; naturlamente sta a te decidere quale tipo di spadone usare e quale tipo di fucile e di proiettili portarti dietro, a seconda del mostro da fare fuori e delle sue caratteristiche e punti deboli. Inoltre ogni qualvolta che si ammazza un mostro (o lo si rende incapacitato per un po') si può usare il God Eater: dalla spada spuntano due belle fauci ripiene di denti che danno un bel morso al mostro, sottraendogli oggetti indispensabili alla creazione di armi più potenti.
Naturalmente anche la componente tattica del gioco è ben sviluppata, con mostri più o meno recettivi, ai quali è possibile sfuggire in diversi modi (o passando alla larga, quando possibile, oppure usando delle pozioni in grado di mascherare il proprio odore e dunque la propria presenza).
Se non altro le missioni non sono troppissime, volendo si può tirare dritto con le missioni che fanno avanzare nella storia, con i bei filmati in stile anime che mi piacciono tanto.
Insomma, se si ama monster hunter (ma anche no, io ad esempio lo odio XD) si può tranquillamente gettarsi su God Eater, che offre un'ambientazione futuristica ma una uguale miscela di strategia di caccia, anche se probabilmente più semplificata.
Veniamo alla nota dolente: la scomodità della telecamera. Con i mostri che ti attaccano pure di sorpresa, o che dovresti cercare di sorprendere tu, sarebbe necessaria un'ottima interfaccia che ti permetta di ruotare la telecamera agevolmente e repentinamente. Ecco, questo non c'è, la telecamera la muovi col D-Pad -_- E dato che il tuo pollice è impegnato, in battaglia, a muovere il personaggio con la levetta, vorrei sapere che dito farmi spuntare per muovere la telecamera. Sarebbe stato molto meglio farla semplicemente ruotare con i tasti R e L, invece associati al cambio di arma e al puntamento. Tutto questo rende, oltre che scomodo, molto lenta la procedura di combattimento, e contro i mostri più forti è certamente un handicap e fonte di frustrazione.

Segnalo inoltre che è uscito anche un breve prequel anime del videogioco, reperibile anche su youtube (era dato visibile anche sul sito ufficiale, ma naturalmente mettono barriere legate al paese da cui si cerca di accedere per cui nisba)[sì, lo so come si fa ad evitarlo, era per dire che è legale guardarlo XD].

Davvero un "burlesque", questo film. Se dovessi paragonarlo ad altri, credo sarebbe un incrocio tra "le ragazze del coyote ugly" e "moulin rouge", ma senza le coreografie, i costumi e il magnetismo di Moulin Rouge.
Una robetta, insomma.
La storia: Alice (Christina Aguilera - yak!), la classica ragazza di campagna che cerca di sfondare una volta trasferita in città, capita per caso al "burlesque" un locale dove naturalmente è in voga quel particolare balletto. Ne rimane affascinata e decide di convincere la proprietaria, Tess (l'inossidabile Cher), ad assumerla come ballerina.
Tra mille difficoltà la ragazza riuscirà a sfondare e a salvare anche il locale da una brutta fine.
Tadaaaa! Profondità massima! Dovuta anche alla faccia da schiaffi di Christina Aguilera, che proprio non si può guardare, espressioni da pesce lesso a go-go.
Insomma, non se ne sentiva proprio la mancanza. L'unica cosa decente, per la quale ha persino vinto il golden globe, è la canzone di Cher "You haven't seen the last of me", davvero notevole.
Per il resto... a me è piaciuto di più il Coyote ugly U_U

E' uscito anche per psp questo bel gingillino, che già aveva fatto epoca su ps2, e sta ancora imperversando, con i capitoli 3 e 4, sulle consolle di nuova generazione.
Parto subito con il dire che quello per psp è una chicca veloce veloce: in una serata di gioco l'ho finito una volta, considerando però che tra tutte le spade e le abilità che si possono ottenere, miglioramenti e tecniche, nonché finali multipli, in qualche modo sa essere interessante senza essere per forza pesante.
La storia è semplice: tu impersoni Nanashi, un samurai che, nonostante l'editto imperiale Haitorei del 1877 che scioglieva di fatto la "casta" dei samurai e impediva loro (o quantomeno ci provava, da qui la nascita delle spade inserite in comodi bastoni da passeggio e affini ;D) di portare le spade, si aggira ancora col suo bel kimono e le spade al fianco.
Arrivi in questo villaggetto a ridosso di un passo, e cominci a scontrarti con le varie fazioni che cercano di prenderne possesso: c'è il grozzizzimo capo, con la bella Murasaki, che cercano di assestarsi con la nuova politica del Giappone, e c'è il figlio del soprannominato boss, che invece vorrebbe restaurare il dominio della spada. Nel mezzo stanno i comuni cittadini, tra cui la classica D.i.D (donzella in difficoltà) aiutata da un samurai afro (?! no, non è afro samurai, non ho sbagliato videogioco XD), sempre alle prese con i bulli delle bande.
Aggirandoti per le strade capiterà spesso di scontrasi con boss e/o sgherri, e a parte combattere, si avrà anche la possibilità di implorare perdono e svignarsela.
Pur disponendo di poche videate sostanziali (le location saranno sì e no 5) ogni volta che si ritorna in qualcuna di queste magari accade qualcosa, che rende questa limitazione del tutto sostenibile.
Se aggiungiamo poi il vasto repertorio di spade, con ciascuna il proprio stile, e più le usi più colpi apprendi, potendo contare anche sull'appoggio dell'armaiolo di turno... (oddio, a me la prima volta è capitato per sbaglio di farlo fuori... perdono! T_T) si ha un notevole videogioco, che ben prepara ai più complessi suoi seguiti (prima o poi mi rimetto su way of the samurai 3, ora che ho la guida *_*).